venerdì 16 ottobre 2009

Considerazioni libere (16): a proposito dell'influenza A...

A fidarci degli ultimi bollettini degli esperti, non dobbiamo preoccuparci troppo degli effetti dell'influenza A, già influenza suina (poveri maiali, cosa gli tocca sopportare...). Peccato che si tratti di quegli stessi esperti che alcune settimane fa lanciavano allarmi preoccupati. Temo che da qui fino all'inizio della primavera continueremo a registrare questa alternanza di giudizi. Molti di noi si ammaleranno, magari ci prenderemo anche l'influenza normale, qualcuno dovrà sottoporsi a più rigidi controlli, la maggioranza guarirà, avendo perso al massimo qualche giorno di lavoro (per chi ce l'ha).
Sinceramente trovo paradossali quei servizi giornalistici, sia in televisione che sui quotidiani, che invitano alla calma e intimano i cittadini a non farsi prendere dal panico: purtroppo sono gli stessi operatori dell'informazione che nelle settimane scorse hanno dedicato articoli su articoli agli effetti dell'influenza, ai primi morti e così via, gli stessi che in sostanza hanno alimentato la paura dell'epidemia o della pandemia, come si è cominciata a chiamarla, proprio per dare maggiore enfasi alla notizia. D'altra parte bisogna capirli, quest'estate non ci sono stati delitti sensazionali, la cronaca languiva, non c'è stato neppure il tormentone musicale estivo, e allora giornali e televisioni si sono dovuti buttare sulla notizia dell'influenza, gonfiandola e spremendola al massimo, rendendosi poi conto, quando è arrivato l'autunno e purtroppo altre emergenze, che avevano esagerato e la gente si è spaventata.
Ora tutti, compreso Topo Gigio (uno dei più credibili, detto senza ironia, tra i molti che frequentano i canali televisivi) ci esorta a lavarci frequentemente le mani, un saggio consiglio che dovremmo rispettare anche senza la pandemia.
Tra il disinteresse generale, lo scorso 17 settembre l'associazione Cittadinzattiva, che opera nel nostro paese dal '78, ha presentato il suo VII Rapporto su sicurezza, qualità e comfort degli edifici scolastici. Questo Rapporto fa riferimento a 106 scuole di 11 regioni, per un totale di 33.606 studenti, di cui 610 disabili, e 3.726 insegnanti. Nel 69% delle scuole censite mancano gli asciugamani usa e getta, nel 61% manca il sapone, nel 44% manca la carta igienica. In molti di questi casi quasi sicuramente le famiglie si "tasseranno" per dotare le scuole di questi beni primari ed essenziali, anche se non ci fosse la pandemia. Purtroppo nel 12% dei casi sono presenti barriere architettoniche, nel 17% si sono rilevati distacchi dell'intonaco, nel 29% le finestre sono in qualche modo danneggiate: su questo i genitori non possono intervenire. Allora, secondo voi, qual è la notizia che meriterebbe l'apertura dei telegiornali e le prime pagine dei quotidiani?

p.s. il sito su cui leggere i dati è www.cittadinanzattiva.it

1 commento:

  1. Ciao, mi chiamo Guido Mastrobuono e sono un cacciatore di articoli per un concorso che si chiama “Concorso Permanente di Parole ed Immagini” e mette a confronto articoli che stimolino una discussione in ambito folisofico, sociale o politico (vedi l’indirizzo http://lavoristi.ning.com/profiles/blogs/concorso-permanente-di-parole).

    A mio avviso, questo articolo arricchirebbe il nostro concorso e volevo suggerirti di inserirlo.

    Il concorso, in realtà, è una scusa per convincere la gente a metterci a disposizione spunti per la discussione. Noi poi ne parliamo e ci creiamo un’idea nostra sui più svariati argomenti.
    Infatti, la concorrenza tra autori non è una cosa che ci appartiene: noi creiamo nella collaborazione. E dal confronto con gli altri, noi aumentiamo il nostro sapere.
    Comunque la pubblicazione offerta in premio ai vincenti è vera ed effettiva.

    Se lo vorrai, potrai tranquillamente inserire, al piede degli articoli un link al tuo blog cosa che lo renderà più noto e facilmente raggiungibile.

    Un saluto

    Guido Mastrobuono

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