giovedì 10 dicembre 2009

da "La vita è sogno" (atto II, scena 19) di Calderòn de la Barca

Sigismondo (solo)
So che esistiamo in mondo singolare
dove vivere è sognare...
e l'esperienza mi insegna
che l'uomo che vive sogna
fino a farsi ridestare....
Sogna il re il suo trono, e vive
nell’inganno... comandando...
disponendo e governando...
e l’applauso che riceve
in prestito... nel vento scrive....
e in cenere lo converte
la morte... sventura forte!
Chi ancora vorrà regnare...
dovendosi ridestare
nel sogno della morte?
Sogna il ricco la ricchezza...
che continui affanni gli offre...
sogna il povero... che soffre
la miseria e la tristezza....
sogna chi agli agi s’avvezza...
sogna chi nell’ansia attende...
sogna chi ferisce e offende...
e nel mondo... in conclusione...
sogna ognuno la passione...
ch’egli vive... e non lo intende...
Io sogno la prigionia
che mi tiene qui legato...
e sognai che un altro stato
mi rendeva l’allegria...
Che è la vita?... Frenesia...
Che è la vita?... Un'illusione...
solo un'ombra... una finzione...
e il maggiore bene... un bisogno
del nulla... la vita è un sogno...
e i sogni... non sono che sogni.

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