lunedì 12 aprile 2010

"La spaccapietre" di Suryakant Tripathi Nirala


Lei spaccava pietre.
La vidi io sulla strada di Allahabad
lei spaccava pietre.

Non albero ombroso
ai cui piedi sedere,
nero il corpo, giovinezza piena,
chini gli occhi, mentre intenta al lavoro.
Pesante martello in mano,
ripetutamente colpiva –
davanti la fila degli alberi, i palazzi, i bastioni.

Saliva la calura,
estate,
forma ardente del giorno.
Si levò il vento bruciante,
terra ardente come cotone,
si sparsero scintille di polvere,
fu quasi il meriggio:
lei spaccava pietre.

Vedendomi, mi guardò una volta
volse lo sguardo al palazzo, corda spezzata.
Nessuno vedendo,
mi guardò con quello sguardo
che picchiato non piange.
Si dispose naturale sitar,
udii io quel vibrar di corde che mai avevo udito
dopo un attimo tremò elegante,
scivolarono gocce dalla fronte,
ripreso il lavoro di nuovo disse:
“Io spacco pietre”.

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