venerdì 8 ottobre 2010

da "Carta 08", il manifesto dei dissidenti cinesi

Liu Xiaobo, firmatario di Carta 08, premio Nobel per la pace 2010

I nostri principi fondamentali
Questo è un momento storico per la Cina e da esso dipende il nostro futuro. Rivedendo il processo di modernizzazione politica negli ultimi 100 anni e più, noi riaffermiamo e sottoscriviamo i seguenti valori universali fondamentali:
Libertà. Essa è il fulcro dei valori umani universali. Libertà di parola, di stampa, di credo, di raduno, di associazionismo, di movimento, come anche la libertà di sciopero, di dimostrare e protestare, sono le forme in cui essa si esprime. Senza libertà, la Cina rimarrà sempre lontana dagli ideali della civiltà.
Diritti umani. Essi non sono concessi benevolmente dallo Stato. Ogni persona nasce con specifici diritti alla dignità e alla libertà. Il governo esiste per la protezione dei diritti umani dei suoi cittadini. L’esercizio del potere dello Stato deve essere autorizzato dal popolo. La serie di disastri politici nella storia recente della Cina è una conseguenza diretta del disprezzo da parte del regime verso i diritti umani.
Uguaglianza. L’integrità, dignità, libertà di ogni persona - senza guardare al livello sociale, l’occupazione, il sesso, le condizioni economiche, l’etnia, il colore della pelle, la religione o il credo politico - sono uguali per tutti. Bisogna sostenere i principi di uguaglianza di fronte alla legge e nei diritti sociali, economici, culturali, civili e politici.
Repubblica. La forma repubblicana sostiene che il potere deve essere bilanciato fra rami differenti del governo e deve comporre e servire i diversi interessi. Esso ricorda l’ideale politico della tradizione cinese della “bellezza di tutti sotto il cielo”. Permette a differenti interessi di gruppo e assemblee sociali, persone di varie culture e credo, di esercitare un auto-governo democratico e decidere in modo da raggiungere soluzioni pacifiche a problemi del pubblico, sulla base di un uguale accesso al governo e a una libera e onesta competizione.
Democrazia. Il principio fondamentale della democrazia è che il popolo è sovrano e che il popolo sceglie il suo governo. La democrazia ha queste caratteristiche: 1) il potere politico comincia con il popolo e la legittimità di un regime deriva dal popolo; 2) il potere politico va esercitato attraverso scelte fatte dal popolo; 3) le cariche nei posti più importanti a tutti i livelli del governo sono determinate attraverso libere e competitive elezioni periodiche; 4) onorando il volere della maggioranza, si deve anche proteggere la dignità fondamentale, la libertà e i diritti umani delle minoranze. In breve, la democrazia è il mezzo moderno per giungere a un governo che sia davvero “del popolo, dal popolo, per il popolo”.
Regole costituzionali. Esse sono il modo in cui i principi espressi nella costituzione vengono attuati attraverso un sistema legale e delle regole legali. Significa proteggere la libertà e i diritti dei cittadini, limitare e definire gli scopi del potere di un governo legittimo, provvedere che vi sia un apparato amministrativo che serva questi fini.

Che cosa difendiamo
C’è un generale declino dei sistemi autoritari in tutto il mondo. Anche in Cina l’era degli imperatori e dei feudatari sta andando verso la fine. In ogni luogo è tempo ormai per tutti i cittadini di divenire padroni dei loro Stati. La pista che conduce fuori dell’impasse attuale in cui versa la Cina è quella che porta al distacco dalla nozione autoritaria di confidare in un'“illuminata supervisione” o in un “onesto burocrate”, seguendo invece un sistema di libertà, democrazia, stato di diritto, verso la crescita della coscienza di moderni cittadini che vedono i diritti come fondamentali e la partecipazione come un dovere.
Proprio per questo e in uno spirito di dovere, responsabilità, costruttività di cittadini, offriamo le seguenti raccomandazioni su un governo nazionale, i diritti dei cittadini, lo sviluppo sociale.
1. Una Nuova Costituzione. Dobbiamo riformulare la nostra attuale costituzione, eliminando quegli aspetti che non sono in conformità con il principio secondo cui la sovranità è del popolo, trasformandolo in un documento che davvero garantisce i diritti umani, autorizza l’esercizio del potere pubblico, serve come sostegno legale alla democratizzazione della Cina. La Costituzione deve essere la legge suprema del Paese, inviolabile da parte di individui, gruppi o partiti.
2. Separazione dei poteri. Dobbiamo costruire un governo moderno, in cui sia garantita la separazione fra potere esecutivo, giudiziario e amministrativo. Abbiamo bisogno di una legge amministrativa che definisca l’ampiezza della responsabilità del governo, prevenendo abusi di potere. Il governo deve rispondere a chi paga le tasse. La divisione di potere fra governi provinciali e centrale deve sottostare al principio per cui i poteri del governo centrale sono solo quelli stabiliti dalla costituzione, mentre tutti gli altri poteri appartengono ai governi locali.
3. Democrazia legislativa. I membri dei corpi legislativi devono essere tutti scelti attraverso elezioni dirette, e una democrazia legislativa dovrebbe osservare norme giuste e imparziali.
4. Indipendenza del potere giudiziario. La legge deve essere al di sopra degli interessi di ogni specifico partito politico e i giudici devono essere indipendenti. È necessario stabilire una Corte suprema costituzionale e varare procedure per le revisioni della costituzione. Al più presto vanno aboliti tutti quei Comitati per gli affari politici e legali che a tutt’oggi permettono ai membri del Partito comunista di ogni livello di decidere in anticipo e fuori delle corti su casi politicamente sensibili. Dobbiamo proibire con forza l’uso di cariche pubbliche per scopi privati.
5. Pubblico controllo del servizio pubblico. L’esercito deve rispondere al governo nazionale, non a un partito politico e dovrebbe essere reso molto più professionale. Il personale militare deve giurare sulla Costituzione e rimanere neutrale. Organizzazioni politiche e partitiche devono essere proibite fra i militari. Tutti i rappresentanti pubblici, compresa la polizia, devono servire in modo neutrale, senza schierarsi. Deve finire la pratica attuale di favorire un partito politico nelle assunzioni per un servizio pubblico.
6. Garantire i diritti umani. Si devono garantire in modo preciso i diritti umani e il rispetto per la dignità umana. Si deve creare un Comitato per i diritti umani, capace di vigilanza fino ai corpi legislativi più al vertice, capace di bloccare possibili abusi di potere da parte del governo che violino i diritti umani. Una Cina democratica e costituzionale deve garantire in modo speciale la libertà personale dei cittadini. Nessuno deve subire arresti illegali, detenzione, accuse, interrogatori, punizioni. Il sistema della “rieducazione attraverso il lavoro” deve essere abolito.
7. Elezione dei pubblici ufficiali. Ci deve essere un sistema completo per elezioni democratiche basate su “una persona, un voto”. Va attuato in modo sistematica l’elezione diretta dei responsabili amministrativi a livello di contea, città, provincia e nazione. Il diritto a tenere elezioni libere e periodiche e a parteciparvi è un diritto inalienabile per ogni cittadino.
8. Uguaglianza fra città e campagne. Almeno i due terzi del sistema attuale di registrazione deve essere abolito. Esso favorisce i residenti delle città e colpisce quelli che risiedono nelle campagne. Dobbiamo invece stabilire un sistema che dà ad ogni cittadino gli stessi diritti costituzionali e la stessa libertà nello scegliere dove vivere.
9. Libertà di formare gruppi. Deve essere garantito il diritto dei cittadini a formare gruppi. L’attuale sistema di registrazione per gruppi non governativi, che richiede “l’approvazione” previa di un gruppo, va sostituita con un sistema in cui un gruppo registra se stesso in modo diretto e semplice. La costituzione e la legge deve governare la formazione di partiti politici; ciò significa che dobbiamo abolire il privilegio speciale di un partito che monopolizza il potere e dobbiamo garantire principi per una competizione libera e obbiettiva fra i partiti politici.
10. Libertà di raduno. La Costituzione difende assemblee pacifiche, dimostrazioni, proteste e libertà di espressione quali diritti fondamentali del cittadino. Non si deve permettere al partito al governo e il governo stesso di interferire in modo illegale o non costituzionale contro di essi.
11. Libertà di espressione. Dobbiamo rendere universale il diritto di parola, di stampa e di libertà accademica, garantendo che i cittadini siano informati e messi nella possibilità di esercitare il loro diritto di supervisione. Queste libertà vanno sostenute con una legge sulla stampa che abolisca le restrizioni politiche su di essa. L’articolo dell’attuale codice criminale che parla di “crimine di incitamento alla sovversione del potere statale” deve essere abolito. Dobbiamo finirla col guardare alle parole come dei crimini.
12. Libertà di religione. Dobbiamo garantire la libertà di religione e di credo, istituendo la separazione fra religione e Stato. Non vi devono essere interferenze del governo nelle attività religiose pacifiche. Dobbiamo abolire ogni legge, regolamento, regola locale che limiti o sopprima la libertà religiosa dei cittadini. Dobbiamo abolire il sistema attuale che richiede ai gruppi religiosi (e ai loro luoghi di culto) di ottenere l’approvazione ufficiale in anticipo, sostituendolo con un sistema in cui la registrazione è facoltativa e, per quelli che la scelgono, automatica.
13. Educazione civica. Nelle nostre scuole dobbiamo eliminare l’educazione politica e gli esami che mirano ad indottrinare gli studenti nell’ideologia di Stato, instillando il sostegno verso il governo di un partito. Dobbiamo sostituirla con l’educazione civica che promuova valori universali e diritti dei cittadini, faccia crescere la coscienza civica e promuova le virtù civiche che servono la società.
14. Protezione della proprietà privata. Dobbiamo attuare e proteggere il diritto alla proprietà privata e promuovere un sistema economico di mercato libero e onesto. Dobbiamo abbandonare i monopoli governativi nel commercio e nell’industria e garantire la libertà di fondare nuove imprese. Dobbiamo varare un Comitato sulla proprietà dello Stato, che faccia rapporto al parlamento nazionale, che verifiche il trasferimento di imprese statali a proprietà di privati, in una maniera neutra, competitiva e ordinata. Dobbiamo varare una riforma fondiaria che promuova la proprietà privata della terra, garantisca il diritto di comprare e vendere la terra, e permetta alla proprietà privata di essere valutata in modo vero nel mercato.
15. Riforma finanziaria e delle tasse. Dobbiamo stabilire un sistema della finanza pubblica che sia regolato in modo democratico e verificabile, e che assicuri la protezione dei diritti di chi paga le tasse, e che operi secondo procedure legali. Abbiamo bisogno di un sistema per cui le entrate pubbliche ad un certo livello – centrale, provinciale, di contea, o locale – siano controllate allo stesso livello. Abbiamo bisogno di una grande riforma del sistema delle tasse che abolisca ogni tassa ingiusta, semplifichi il sistema, distribuisca il peso delle imposte in modo equilibrato. Ai membri del governo è vietato l’aumento delle tasse, o l’istituzione di nuove, senza decisione pubblica e l’approvazione di una assemblea democratica. Dobbiamo riformare anche il sistema di proprietà per incoraggiare la competizione fra un più vasto numero di partecipanti al mercato.
16. Sicurezza sociale. Dobbiamo costruire un sistema di sicurezza sociale che copra tutti i cittadini, e assicuri loro un accesso fondamentale a istruzione, sanità, pensione e impiego.
17. Proteggere l’ambiente. Abbiamo bisogno di proteggere l’ambiente naturale e promuovere uno sviluppo che sia sostenibile e responsabile verso i nostri discendenti e verso il resto dell’umanità. Ciò significa che lo Stato e suoi rappresentanti a tutti i livelli devono non solo fare quello che è giusto per giungere a questi scopi, ma accettare anche la supervisione e la partecipazione di organizzazioni non governative.
18. Una repubblica federale. Una Cina democratica deve cercare di agire come una massima potenza responsabile, che contribuisca alla pace e allo sviluppo della regione Asia-Pacifico avvicinandosi agli altri in uno spirito di uguaglianza e onestà. Per Hong Kong e Macao dobbiamo sostenere le libertà che là esistono di già. Riguardo a Taiwan, dobbiamo anzitutto dichiarare il nostro impegno verso i principi di libertà e di democrazia, e quindi cercare una formula di riunificazione pacifica, negoziando fra uguali, ed essendo pronti al compromesso. Dobbiamo anche affrontare dispute nelle aeree delle minoranze in Cina con una mente aperta, cercando vie per trovare uno schema in cui tutte i gruppi etnici e religiosi possano fiorire. Dovremmo tendere allo scopo di una federazione di comunità democratiche della Cina.
19. Verità nella riconciliazione. Dobbiamo riabilitare la reputazione di tutte le persone - comprese le loro famiglie - che hanno sofferto di ostracismo e umiliazione nelle campagne politiche del passato o sono stati bollati come criminali a causa del loro pensiero, parole, o fede. Lo Stato dovrebbe pagare un risarcimento a queste persone. Tutti i prigionieri politici e di coscienza devono essere liberati. Ci deve essere una Commissione per la ricerca della verità incaricata di trovare prove fattuali delle ingiustizie e atrocità del passato, determinando le responsabilità , garantendo giustizia e su queste basi, ricercando anche la riconciliazione sociale.

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