sabato 1 settembre 2012

"Viaggiamo come gli altri" di Mahmoud Darwish


Viaggiamo come gli altri, ma noi torniamo verso il nulla...
come se il viaggio fosse una strada di nubi.
Sepolti i nostri cari tra rami d'albero, all'ombra delle nuvole.
Alle donne dicemmo: partorite cento anni per completare questo
viaggio di un'ora verso un paese a un metro dall'impossibile.
Partiamo nella cassa del flauto, dormiamo nelle tende dei profeti 
emergiamo dalle parole degli zingari,
misuriamo la nostra esistenza con il becco di un'upupa
e cantiamo per dimenticare la distanza,
laviamo la luce della luna.
La tua è una lunga strada,
sogna sette donne per portare in spalla questa lunga strada,
scuoti le palme per sapere i nomi
e da quale madre nascerà il figlio di Ğalāl.
Il nostro è un paese di parole.
Parla, parla, perché io appoggi il cammino su una pietra vera.
Il nostro è un paese di parole.
Parla, parla, per conoscere la fine di questo viaggio.

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