giovedì 13 giugno 2013

"Predizione" di Enis Batur


Natura morta che batto appoggiato
sul suo varco: arrivò una zingara
la notte, mi aprì le mani e una lunga,
serena pioggia le cadde sul viso:
"Passa tutto, ma tu non passi".

La mia stanca unicità nutrita nel rifugio:
io, crudele incrinatura, dialetto d'incendio
originario d'acqua e resina: passa tutto
ed io rimango.

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