sabato 15 gennaio 2011

"Ode al pane" di Pablo Neruda


Del mare e della terra faremo pane,
coltiveremo a grano la terra e i pianeti,
il pane di ogni bocca,
di ogni uomo,
ogni giorno
arriverà perché andammo a seminarlo
e a produrlo non per un uomo
ma per tutti,
il pane, il pane
per tutti i popoli
e con esso ciò che ha
forma e sapore di pane
divideremo:
la terra,
la bellezza,
l’amore,
tutto questo ha sapore di pane.

3 commenti:

  1. Pane come paradigma del recupero del contatto con le semplici cose vitali, attraverso il suolo che collega nutrimento del corpo e aspirazioni al nutrimento dell'anima, l'aria..
    E mi viene di concludere col Che: "Come si può essere felici se non lo possono essere tutti?"
    (Simona Bogani)

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    1. "Come si può essere felici se non possono tutti?" Le parole sono cool

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  2. Bellissima poesia,molto significativa

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