![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjIsretqfQPd-gmkyRwT1YFjN8rb4vftMegiqZwxqJD3TVy1mPMyQJ47tIvAOSx7PKqhai85ucYYi59CQXesnZ3ohEwp7epf0T8DGOOIYZyZlA5VMapBJN-N6UViLdoe1rsC9BklWekk0rT/s320/pane.jpg)
Del mare e della terra faremo pane,
coltiveremo a grano la terra e i pianeti,
il pane di ogni bocca,
di ogni uomo,
ogni giorno
arriverà perché andammo a seminarlo
e a produrlo non per un uomo
ma per tutti,
il pane, il pane
per tutti i popoli
e con esso ciò che ha
forma e sapore di pane
divideremo:
la terra,
la bellezza,
l’amore,
tutto questo ha sapore di pane.
Pane come paradigma del recupero del contatto con le semplici cose vitali, attraverso il suolo che collega nutrimento del corpo e aspirazioni al nutrimento dell'anima, l'aria..
RispondiEliminaE mi viene di concludere col Che: "Come si può essere felici se non lo possono essere tutti?"
(Simona Bogani)
"Come si può essere felici se non possono tutti?" Le parole sono cool
EliminaBellissima poesia,molto significativa
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