domenica 28 giugno 2015

da "La tempesta" (atto IV, scena I) di William Shakespeare


Prospero
I giochi di magia son terminati. 
Come t'avevo detto, quegli attori 
erano solo spiriti dell'aria, 
ed in aria si son tutti dissolti, 
in un'aria sottile ed impalpabile. 
E come questa rappresentazione 
- un edificio senza fondamenta - 
così l'immenso globo della terra, 
con le sue torri ammantate di nubi, 
le sue ricche magioni, i sacri templi 
e tutto quello che vi si contiene 
è destinato al suo dissolvimento; 
e al pari di quell'incorporea scena 
che abbiam visto dissolversi poc'anzi, 
non lascerà di sé nessuna traccia. 
Siamo fatti anche noi della materia 
di cui son fatti i sogni; 
e nello spazio e nel tempo d'un sogno 
è racchiusa la nostra breve vita.

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