La notte è parallela al giorno;
ne sostiene l’anelante
andatura
istante per istante.
La notte è più grande e sottile
e cede senza paura
a ogni sporgenza vile
del giorno.
La notte non è sicura,
proprio come un soggetto
che cerca sempre misura
fra origine e ritorno.
Il giorno invece è un oggetto
che pesa e si oppone intorno
alla sua stessa parvenza.
Il giorno finisce
senza…
La notte è immortale,
e non concepisce,
quale vestale
della propria assenza
continua che compatisce.
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