Libero da catene uscì sulla bianca via
poteva svoltare a destra proseguire dritto svoltare a sinistra
girare in cerchio erompere in un canto di festa come un gallo
Egli Imperatore delle proprie mani della propria testa
Egli Governatore del proprio respiro
Lo chiedo perché in certo modo ho preso parte all'affare
Attratto dalla folla davanti al palazzo di Pilato gridavo
così come gli altri libera Barabba Barabba
Acclamavano tutto se io solo avessi taciuto
sarebbe accaduto esattamente quello che doveva accadere
E forse Barabba è tornato alla sua banda
Sulle montagne uccide rapido saccheggia per bene
Oppure ha messo su un negozio, fa ceramiche
E monda nell'argilla della creazione
le mani macchiate dal delitto
E' portatore d'acqua mulattiere usuraio
proprietario di navi - su di una Paolo faceva vela per Corinto
oppure - cosa da non escludersi
è diventato una spia preziosa al soldo dei Romani
Guardate e ammirate il gioco da vertigine del destino
su possibilità potenza sorriso della forma
E il Nazareno
è rimasto solo
senza alternativa
con uno scosceso
sentiero
di sangue
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