sabato 24 novembre 2012

Considerazioni libere (322): a proposito di un non-voto...

Una brevissima riflessione in vista dell'appuntamento di domani. Delle primarie del centrosinistra ho già scritto in una "considerazione" del 12 settembre scorso, a cui vi rimando. Avevo deciso allora che non sarei andato a votare e in questi due mesi non è successo nulla che mi abbia fatto cambiare idea.
E' una competizione vera e - sarò all'antica - per me questo è un problema. Non ho visto il confronto tra i candidati su Sky, ho letto che si è svolto in maniera civile e ne sono lieto. Purtroppo ho letto molti commenti tra i miei amici di centrosinistra - e sono tanti, naturalmente - su Twitter e Facebook e francamente molti di questi, soprattutto quelli dei bersaniani e dei renziani, sembrano scritti da persone che militano in partiti diversi. Servirà molta intelligenza e molta pazienza per sanare queste fratture e temo non sarà facile farlo, anche perché ci sarà da fare altro nelle prossime settimane, una campagna elettorale contro le due destre che ci sono in questo paese, quella di Monti e quella del redivivo B., già pronto a riscendere in campo.
Comunque io non voterò alle primarie, perché rispetto questo strumento e credo richieda lealtà: se partecipi alle primarie, qualunque sia il candidato per cui hai votato, ti impegni a sostenere il candidato che vincerà. Io oggi non so se voterò per il centrosinistra alle prossime elezioni, probabilmente no. Sicuramente non lo voterei se vincesse Renzi e lui fosse il candidato del centrosinistra, perché - solo per citare un tema rilevante - non posso votare per un candidato che sostiene la riforma Ichino sul mercato del lavoro.
Da persona che continua ostinatamente a militare a sinistra e che voterà a sinistra alle prossime elezioni, sperando ci sia anche un'opzione diversa da quella di questo centrosinistra, spero che queste primarie siano un successo, che molti cittadini vadano a votare e che si svolgano con regolarità e senza polemiche. Mi auguro naturalmente che le previsioni siano rispettate e vinca Bersani - il candidato a cui per storia politica sono più vicino - e spero anche che Vendola ottenga un buon risultato, sarebbe un segnale utile anche per noi che abbiamo deciso di rimanere fuori da questo percorso. Nella prossima primavera il centrosinistra in Italia non vincerà senza le persone che domani parteciperanno alle primarie, spero che loro si ricordino che ci siamo - per quanto possiamo essere pochi - anche noi.

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