domenica 9 giugno 2013
"L'età della sedia vuota" di Patrick McGuiness
Ne La spiaggia a Trouville di Monet è la prima settimana della guerra franco-prussiana.
La sedia è sulla sabbia tra due donne. Una legge, l'altra
ha il viso rivolto alla spiaggia che si svuota. La sedia non è di nessuno,
è una sedia trovata, una trouvaille, e non c'è una sedia in più
ma una persona in meno. Una bandiera ritta sull'asta segnala
un muoversi dell'aria, o qualcosa di più, e le onde frante,
delicati tumulti di spuma e pizzo, sono lontane cugine della rivoluzione,
legata al flusso e riflusso da cui si rompe, e in cui di nuovo irrompe.
C'è sabbia nel dipinto; il luogo si fonde con la sua fattura,
e perfino le pennellate replicano i picchi dell'acqua quando prendono
la luce: tetti alla rinfusa su un orizzonte urbano, scoppi nel sole.
La sedia suggerisce tutto ciò che si può suggerire sul cambiamento, ma vi rimane
distaccata: così come una vela suggerisce il vento; come una conchiglia registra
il suono delle onde proprio mentre le onde le girano intorno.
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