“La storia ci aiuta a riconoscere i nostri errori,
la seconda volta che li facciamo.”
la seconda volta che li facciamo.”
Uomini, donne e bambini
spogliati nudi
gettati nel fiume gelato dell’inverno.
“La gente non sta tranquilla quando affoga.”
Uomini, donne e bambini
lanciati dalla cima del castello,
ossa rotte, crani sulle pietre.
Gemere, poi silenzio.
Uomini, donne e bambini
sotto tiro, corrono via,
corrono verso il petrolio che brucia.
Fiamme, fiamme, scoppietta la pelle.
Uomini, donne e bambini
che muoiono per le conseguenze, l’orrore,
le ferite che non guariscono.
Lente torture che si acuiscono col tempo.
Uomini, donne e bambini uccisi a caso
con precisione millimetrica. Bombardamento di precisione,
fuoco amico, oplà bombe, a grappolo.
Qualcuna scivola dalla lingua, qualcuna dalle dita.
I soldati starnutiscono, sbagliando a tracciare gli obiettivi.
Trasformando matrimoni in funerali.
Uomini, donne e bambini.
L’unico effetto collaterale che abbiamo avuto.
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