sabato 5 novembre 2016

Verba volant (315): maschera...

Maschera, sost. f.

A volte le maschere servono a nascondere, ma a volte servono a svelare. A volte sono usate per spaventare, ma a volte sono usate per dare coraggio. A volte celano un inganno, ma a volte celano una speranza.
In questi ultimi anni c'è una maschera che ha avuto una storia strana, degna di essere raccontata. Proprio oggi, proprio questa notte. Guy Fawkes era un cospiratore cattolico - un terrorista fondamentalista, secondo le categorie dei nostri giorni - che in una fredda notte dell'inizio di novembre del 1605 tentò di far saltare in aria il parlamento inglese, in occasione di una seduta in cui era presente il re: se Fawkes non fosse stato tradito e fermato un attimo prima di dar fuoco alle polveri, avrebbe compiuto una strage che avrebbe inevitabilmente cambiato la storia dell'Inghilterra.
Per qualche strana ragione, grazie a una bellissima storia a fumetti e a un film altrettanto bello, la maschera di Guy Fawkes è diventata un simbolo di libertà, di ribellione anarchica, il simbolo della voglia di far saltare gli schemi di un potere sempre più oppressivo e sempre meno democratico. Immagino che il vero Guy Fawkes sarebbe il primo a mettere a morte quei giovani - e non solo - che usando la sua faccia vorrebbero costruire un mondo diverso. Il vero Fawkes non era meno antidemocratico di quelli che avrebbe voluto uccidere, voleva soltanto sostituire un regime con un altro. E questo succede spesso, e noi ci illudiamo, battiamo le mani a chi ci promette di abbattere una tirannia; e non ci rendiamo conto che sta per imporci una tirannia ancora più dura.
E altrettanto curiosa è la storia della parola maschera, che deriva da masca, che nel latino medievale significa strega - e così ancora si chiamano nella tradizione popolare piemontese queste donne pericolose, accusate di rapire e uccidere i bambini - da cui il significato di camuffamento per incutere paura. Immagino che chi ha cominciato a usare la maschera di Guy Fawkes non conoscesse affatto questa etimologia, eppure quella maschera vuole far paura a chi per il suo potere, per il suo prestigio, per la sua ricchezza, non è abituato ad avere paura. E noi abbiamo bisogno che questi comincino ad avere paura, che sentano che potrebbero perdere quel potere, quel prestigio, quella ricchezza, che hanno accumulato sulle spalle degli altri, sfruttando il lavoro degli altri, rubando le risorse naturali agli altri. Devono sentire che c'è una forza che prima o poi li spazzerà via, per sempre.
E allora non avremo più bisogno di maschere.

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