mercoledì 5 maggio 2010

"Il mio cuore è stanco" di Daniel Varujan


Il mio cuore è stanco, ferito:
non aspetta nessun fiore di primavera:
una donna con vacuo accanimento
lo squarciò: e ora dalle sue dieci dita di luce
è il mio sangue che cola, goccia dopo goccia,
come i chicchi di melagrana.
Il mio cuore è stanco
e il mio amore al suo interno è ferito.

La mia lira è triste, infranta:
non aspetta nessun vino della festa:
una donna con incosciente perfidia
strappò le sue corde come le mie viscere:
e nell'ombelico di bosso
colò i veleni delle sue poppe e della sua lingua.
La mia lira è triste,
e il mio canto al suo interno è ferito.

Nessun commento:

Posta un commento