Incatenarono la sua bocca
legarono le sue mani
alla roccia della morte
e dissero: "sei un assassino".
Gli tolsero il cibo, gli abiti, le bandiere
lo gettarono nella cella dei morti
e dissero: "sei un ladro".
Lo rifiutarono in tutti i porti
portarono via la sua piccola amata
e dissero: "sei un profugo".
O tu, dagli occhi e le mani sanguinanti!
la notte è effimera,
né la camera dell’arresto
né gli anelli delle catene
sono permanenti.
Nerone è morto, ma Roma no,
lotta persino con gli occhi!
e i chicchi di una spiga morente
riempiranno la valle di grano.
bella <3
RispondiElimina'Se il grano non muore...' L'insegnamento cristiano è troppo poco meditato.Per questo infantilmente ci
RispondiEliminadisperiamo quando la vita ci delude...( versi che inducono a meditare)