martedì 13 settembre 2011

"Te deum" di Charles Reznikoff


Non canto
per le vittorie, non ne ho nessuna,
ma per la luce del sole condivisa da tutti,
la brezza,
la generosità della primavera.

Non per la vittoria,
ma per il lavoro di ogni giorno,
fatto così come posso,
non per sedere sul palco
ma alla tavola comune.

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