lunedì 14 maggio 2012
"Inventario" di Lutz Seiler
hai scrutato il tempo
nel paralume: rami intrecciati, linee
di edifici toccate parola per parola.
fino allo sguardo tutto è aperto – chi
l’ha detto? sto solamente seduto qui come
scritto da me stesso, matita su
carta. batte l’orologio a gas, si beve
forte per fissare questo testo & si ha
nel sangue l’interpunzione sbagliata. là
le bottiglie sulla stufa, qui
i trucioli, dissolti dal parlare, l’odore
di segatura fresca – ogni
tratto di scrittura respinge le cose
attraverso grafite nelle tue ossa, solo
al piangere non riesci ad arrivare.
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