martedì 9 gennaio 2018

"Bambino di Modena" di Gianni Rodari


Perché in silenzio
bambino di Modena,
e il gioco di ieri
non hai continuato?
Non è più ieri:
ho visto la Celere
quando sui nostri babbi ha sparato.

Non è più ieri, non è più lo stesso:
ho visto, e so tante cose, adesso.
So che si muore una mattina
sui cancelli dell’officina,
e sulla macchina di chi muore
gli operai stendono il tricolore.

5 commenti:

  1. Bellissima, ma, in quale raccolta di Rodari è stata pubblicata ?

    RispondiElimina
  2. Fu pubblicata su «L'Unità» di Milano, il 29 gennaio 1950. Poi ne "Il libro delle filastrocche".

    RispondiElimina
  3. Non la conoscevo. Ora l ho letta e mi ha toccato il cuore

    RispondiElimina
  4. La spontanea profondità di Rodari arriva dritta al cuore dei bambini......ma non dei ministri

    RispondiElimina
  5. Nel 1950 avevo 6 anni e la imparai a memoria. Ancora oggi, a 76 anni, la ricordo e la recito ai miei nipotini.

    RispondiElimina