sabato 3 ottobre 2009

Considerazioni libere (11): a proposito dell'incapacità del centrosinistra...

Scrivo oggi, quando l'arrabbiatura è ormai passata, su quello che è successo ieri nell'aula della Camera; mi sembra comunque utile lasciare una traccia, per quanto labile, su un momento così difficile per il centrosinistra, in cerca della propria identità. Come è noto, il decreto legge "anticrisi", contenente - tra molto altro - anche lo "scudo fiscale", è stato approvato con soli venti voti di scarto (a causa di numerose assenze tra i deputati della maggioranza): mancavano anche ventinove deputati dell'opposizione (22 del Pd, 6 dell'Udc e un dipietrista); se 21 di questi fossero stati in aula, forse il decreto non sarebbe passato, con grave danno per la maggioranza, che sarebbe ora a interrogarsi su una dura sconfitta parlamentare, ben peggiore della comparsata di una prostituta in televisione.
Non ho letto gli articoli di oggi dedicati al fatto - suppongo che i vari assenti si siano affrettati a spiegare i motivi della loro mancata presenza, motivi tutti legittimi per carità - anche perché francamente a questo punto mi interessa poco: ormai il danno è fatto. Non voglio dare adito a chi in queste ore dà voce a sospetti, accusa gli assenti di intelligenza con il nemico e così via. Mi sembra però che questo episodio sia indicativo di un atteggiamento rinunciatario da parte dell'opposizione (e in particolare del partito che faccio sempre più fatica a definire mio, nonostante l'abbia votato), che non sa bene come svolgere il proprio ruolo. Da un lato si sente debole nelle aule parlamentari, schiacciato dalla netta maggioranza del centrodestra - che però mostra numerose crepe, come il voto di ieri ha decretato -, dall'altro lato tenta di cavalcare la rabbia della piazza, alternando atteggiamenti che appaiono decisamente schizofrenici. Peraltro è ugualmente indecente la campagna di Di Pietro e di altri della sua risma per chiedere che il presidente Napolitano non promulghi la legge approvata ieri; chi fa questa proposta mostra di ignorare le regole fondamentali del nostro ordinamento costituzionale, che assegna al Quirinale soltanto il compito di verificare la costituzionalità di una legge, e non la sua bontà. Insomma da un lato abbiamo un demagogo che alza il tono della polemica, sostenuto e incoraggiato dagli antiberlusconiani a vita - e sostenuto anche da chi nel centrodestra ha capito che questo è il miglior regalo che si può fare a Berlusconi e al centrodestra per assicuragli vita eterna -, dall'altro un partito che cerca faticosamente una propria identità e che crede che basti darsi un nuovo segretario per trovarla. I valori non passano per la testa di una persona sola, ma devono crescere in tutto il partito, invece tutto il dibattito congressuale del Pd passa attraverso la contrapposizione Bersani-Franceschini, o peggio per quella D'Alema-Veltroni. In mezzo ci sono milioni di italiani di sinistra che non capiscono, e non sanno cosa fare.

p.s. tra gli assenti di ieri c'era Paola Binetti, una donna che ha fatto e fa molti danni al Pd...

2 commenti:

  1. NON SI POSSONO AUMENTARE LE TASSE ALLA CLASSE OPERAIA PERCHè MACIULLARLA ANCORA DI PIù SIGNIFICHEREBBE LA ROVINA TOTALE, NON SI POSSONO AUMENTARE LE TASSE ALLE CLASSI ALTE CHE DANNO LAVORO PERCHè IMMEDIATAMENTE TI RICATTANO LO STATO CON MINACCE DI LICENZIAMENTI DI MASSA E QUANT'ALTRO. LUCA, ONESTAMENTE; TU DOVE PRENDERESTI I SOLDI PER FAR QUADRARE I BILANCI CATASTROFICI DELLO STATO? IN TUTTA ONESTà MI RIVOLGO A CHI LEGGE QUALE SAREBBE LA SOLUZIONE GIUSTA PER SALVARE LA SITUAZIONE O IL SALVABILE?

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  2. beh io credo che la crisi politica a sinistra venga da molto lontano....distacco dalla base, credere che i problemi si risolvano con delle critiche a chi governa, nel potere locale chiusura nel palazzo....apertura a dirigenti perlomeno inetti pur di staccatsi dal passato, crisi della cooperazione.......quindi il nuovo segretario ne avra' da risolvere altro che pensare agli altri...testa bassa e ...lavorarare....lamb49

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