giovedì 5 maggio 2011

da "Poema umano" di Danilo Dolci


Urge imparare
dal trovarsi davanti realizzati
sogni prima creduti troppo belli
per esser veri,
a immaginare l'alto bosco mentre
pianti eucalipti nella terra arsigna;
e dal geranio:
se gli spacchi le braccia in monconi
infilando ogni stocco nella terra –
ricresce tenero il cespuglio padre,
si radicano i figli acri inverdendo.
Costruendo, l'uomo si costruisce.
La città nuova inizia ove la terra respira,
ove ognuno respira
poesia - antenna miccia cantiere -
avvertito la terra può schiantarsi
invetrando cancrene.
Ti aspettavamo al tuo posto:
e all'estremo momento non c'eri.
Quando insieme si tenta di alzare
una trave pesante
pericoloso è fingere
di forzare con gli altri:
o ti impegni con tutti come puoi
o avvisi chiaramente -
e te ne vai.

1 commento:

  1. Grazie Luca! Svegliarsi la mattina e leggere Danilo Dolci prima di iniziare la giornata è un toccasana. Franca Z.

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