venerdì 29 marzo 2013

Considerazioni libere (351): ancora a proposito del mio voto...

Ieri sera, ho scritto - un'altra volta - a Bersani.

Caro Bersani,
ti ho scritto in campagna elettorale per spiegarti perché, nonostante le tante cose che ci dividono, ho deciso di votare per te e per il Pd. Francamente dopo quello che è successo in questi giorni sono ancora più convinto di aver fatto bene, perché tu hai saputo dimostrare senso di responsabilità e senso delle istituzioni. Purtroppo una tale responsabilità non ho letto in chi questa responsabilità dovrebbe averla per l'alta carica che ricopre e in tanti del Pd, che hanno vissuto questi momenti difficile, pensando già al dopo. Da compagno, permettimi di esprimerti la mia solidarietà umana, prima ancora che politica. La partita è ancora più difficile, ma non credo sia del tutto perduta. Spero che saprai resistere alle richieste di responsabilità "pelosa" che ti arriveranno da ogni parte, autorevolmente da chi siede ancora per qualche giorno al Quirinale, da tanti nel Pd, dalla solita compagnia cantante di quelli che hanno la ricetta giusta per ogni situazione. Io, se dovessi decidere io, non voterei mai la fiducia al "nuovo" governo - che puzza già di vecchio - eleggerei un Presidente della Repubblica, davvero garante delle istituzioni, e andrei a votare, con questa legge elettorale. Ogni altra soluzione sarebbe un pasticcio; anche la proposta di modificare la legge elettorale è un trucco, tanto si troverà sempre un'emergenza per non farci votare. Per fortuna non sarò io a decidere, ma sarai tu e spero lo farai con più calma e più ponderazione. Ti ripeto però quello che ti ho scritto l'altra volta: hai diritto ad usare anche il mio voto, ma fallo bene. E' importante per l'Italia.
Con stima e solidarietà

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