Se l’occhio non si esercita, non vede
pelle che non tocca, non sa
se il sangue non immagina, si spegne.
Pure provato da fatiche e lotte,
meravigliato dei capelli bianchi
di persistere vivo, la tua voce
pudore ha di poetare:
a irreprimibile esigenza,
terra acqua creature orizzonte,
ti sono adolescenti parole.
Nessun commento:
Posta un commento