
2. Dobbiamo distinguere soltanto fra due forme di governo cioè quello che possiede istituzioni di questo genere e tutti gli altri; vale a dire fra democrazia e tirannide.
3. Una costituzione democratica consistente deve escludere soltanto un tipo di cambiamento nel sistema legale cioè quel tipo di cambiamento che può mettere in pericolo il suo carattere democratico.
4. In una democrazia l'integrale protezione delle minoranze non deve estendersi a coloro che violano la legge e specialmente a coloro che incitano gli altri al rovesciamento violento della democrazia.
5. Una linea politica volta all'instaurazione di istituzioni intese alla salvaguardia della democrazia deve sempre operare in base al presupposto che ci possono essere tendenze anti-democratiche latenti sia fra i governati che fra i governanti.
6. Se la democrazia è distrutta tutti i diritti sono distrutti; anche se fossero mantenuti certi vantaggi economici goduti dai governati essi lo sarebbero solo sulla base della rassegnazione.
7. La democrazia offre un prezioso campo di battaglia per qualsiasi riforma ragionevole dato che essa permette l'attuazione di riforme senza violenza. Ma se la prevenzione della democrazia non diventa la preoccupazione preminente di ogni battaglia particolare condotta su questo campo di battaglia, le tendenze antidemocratiche latenti che sono sempre presenti (e che fanno appello a coloro che soffrono sotto l'effetto stressante della società) possono provocare il crollo della democrazia. Se la comprensione di questi principi non è ancora sufficientemente sviluppata bisogna promuoverla. La linea politica opposta può riuscire fatale; essa può comportare la perdita della battaglia piú importante che è la battaglia per la stessa democrazia.
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